Il lotto destinato ad ospitare il padiglione del Giappone è identificato come N43 ed è localizzato in prossimità dell’ingresso est dell’area EXPO, compreso fra la Collina Mediterranea, il padiglione del cibo sostenibile e il blocco dei servizi generali, a nord del Decumano.
Dal punto di vista estetico e architettonico il padiglione si caratterizza per l’involucro di facciata tridimensionale in elementi di legno lamellare con funzione di frangisole. Il sistema costruttivo della facciata, con l’assemblaggio di elementi semplici in una griglia tridimensionale complessa, richiama la tradizione giapponese, sia nella scelta del materiale, in armonia con la natura, che nel tradizionale uso degli incastri.
L’involucro del padiglione è inoltre composto da facciate continue in vetro realizzate su disegno specifico e con sistema vetri a controllo solare.
Gli elementi di facciata creano, così, una sequenza di spazi che mutano a seconda delle attività retrostanti, dei materiali ad essa affiancati e del cambiamento di luce naturale nelle diverse ore del giorno; la stessa percezione visiva del padiglione muta con lo scorrere del tempo.
Il lotto destinato ad ospitare il padiglione del Giappone è identificato come N43 ed è localizzato in prossimità dell’ingresso est dell’area EXPO, compreso fra la Collina Mediterranea, il padiglione del cibo sostenibile e il blocco dei servizi generali, a nord del Decumano.
Dal punto di vista estetico e architettonico il padiglione si caratterizza per l’involucro di facciata tridimensionale in elementi di legno lamellare con funzione di frangisole. La stessa facciata si estende anche lungo le rampe recintandole. La facciata non ha apporto strutturale verso l’edificio ma è autoportante con fondazione in c.a. dedicata, ed è fissata poi puntualmente alla struttura portante principale.
Nel padiglione Giapponese, il sistema costruttivo della facciata, con l’assemblaggio di elementi semplici in una griglia tridimensionale complessa, richiama la tradizione giapponese, sia nella scelta del materiale, in armonia con la natura, che nel tradizionale uso degli incastri.
L’involucro del padiglione è inoltre composto da facciate continue in vetro realizzate su disegno specifico e con sistema vetri a controllo solare.
Gli elementi di facciata creano, così, una sequenza di spazi che mutano a seconda delle attività retrostanti, dei materiali ad essa affiancati e del cambiamento di luce naturale nelle diverse ore del giorno; la stessa percezione visiva del padiglione muta con lo scorrere del tempo.
L’ingresso al padiglione avviene lungo il fronte ovest da cui si ha accesso ad un primo spazio espositivo che si colloca al di sotto delle rampe, uno spazio quindi coperto ma comunque esterno, con una zona educativa sul legno e sull’acqua.
Il percorso continua accedendo al padiglione vero e proprio nella scena 1-2-3 dove si sviluppa un percorso espositivo sui tre temi di armonia, diversità e innovazione.
Dalla scena 4, tramite una scala mobile, si raggiunge il piano superiore e il foyer della scena 5.
All’interno del foyer è allestito uno spazio espositivo e divulgativo da visitare in attesa di poter accedere alla scena 5. Entrando nella scena 5 si ha accesso ad uno spazio scenico dove si può assistere ad uno spettacolo sulla tecnologia e divulgazione della cultura culinaria. Al termine dello spettacolo il visitatore continua il percorso raggiungendo la zona di ristorazione, dove potrà approcciarsi alla cucina tipica giapponese.
Al primo piano, prossima ai ristoranti, si trova la zona adibita a palcoscenico dove si tengono manifestazioni e spettacoli all’aperto.
La porzione nord del piano terra è occupata dagli spazi adibiti a ufficio, per la gestione del padiglione, dagli ambienti di servizio per lo staff (spogliatoi, servizi igienici e spazi di supporto) e infine gli spazi dedicati ai delegati e agli ospiti vip con sale riunioni.